Focus neopromosse, Simone Corazza (Alessandria)

Scritto il 21/09/2021
da Claudio Sottile

 Speciale Serie B 



A fine campionato sarai contento se…?
“Se avremo ottenuto tutti gli obiettivi. Principalmente è importante raggiungere la salvezza e mantenere la categoria. Dopodiché potremo non limitarci a questo, cercando di fare il meglio possibile e andando a giocarcela con tutti”.

È più difficile essere promossi dalla Serie C oppure confermarsi in cadetteria?
“Non ci sono tante differenze. Vincere in C non è mai facile, ci sono sempre quelle cinque-sei squadre che lottano per salire. Come non lo sarà confermarsi in B, poi specialmente in un’annata così. Rispondo, comunque, mantenere la B”.

Dove potrebbero nascondersi le insidie maggiori durante il cammino?
“Ce ne sono tante, quest’anno mi sembra un torneo molto competitivo, con parecchie squadre che puntano alla Serie A. Noi come promossa dobbiamo cercare di partire forte e fare più punti possibili”.

Giocare a porte chiuse o con ingressi contingentati, perdendo lo slancio emozionale del salto di categoria, può configurarsi come un doppio svantaggio per una neopromossa?
“Come c’è per noi c’è per gli altri questo svantaggio. Chiaro che giocare con i sostenitori è un’altra storia, per chiunque. Speriamo che riaprano tutto presto, la spinta del tifo vuol dire tanto per noi calciatori in campo. Sentire vicino il pubblico di casa ti dà sicuramente una mano in più”.



C’è una partita che hai cerchiato sul calendario e che aspetti con particolare enfasi per un qualsiasi motivo?
“Contro la Reggina. Il calendario è ricco e ho voglia di confrontarmi con tutte le compagini, ma lì ho lasciato un posto fantastico, tanti amici già mi scrivono in vista di quel giorno. A Reggio ho vissuto un anno bellissimo, siamo riusciti a vincere, rincontrare i calabresi sarà un’emozione particolare. Esultare in caso di gol? Non lo so, non saprei come reagire, staremo a vedere”.

La B è spesso indicata come la fucina dei talenti di domani. Il nome di un giovane della tua squadra che dirà la sua in futuro?
“Uno in particolare non lo saprei indicare. Ci sono molti giovani interessanti, anche tra quelli nuovi che sono arrivati col mercato. È prematuro, tuttavia, nominarne uno”.

Intravedi margini per una doppia scalata, impresa spesso avvenuta nelle ultime stagioni?
“È possibile, perché no? La B è molto competitiva, il nostro primo obiettivo è la salvezza, senza limitarci a quella. Pensiamo a raggiungerla, poi ben venga ciò che verrà in più. Mai dire mai”.