Focus neopromosse, Marino Defendi (Ternana)

Scritto il 20/09/2021
da Claudio Sottile

 Speciale Serie B 



A fine campionato sarai contento se…?
“Se la squadra avrà espresso il proprio potenziale”.

È più difficile essere promossi dalla Serie C oppure confermarsi in cadetteria?
“Confermarsi in B. Venendo da un campionato come quello dello scorso anno, il difficile è ripresentarsi con le medesime motivazioni. Il nostro è un bel biglietto da visita, l’obiettivo è mantenere gli stessi standard della C”.

Dove potrebbero nascondersi le insidie maggiori durante il cammino?
“Le insidie si materializzano se non trovi la stessa mentalità, la stessa voglia di fare anche nei momenti più difficili, che sicuramente arriveranno. La cosa fondamentale è non perdere la testa, bisogna restare sempre e comunque sul pezzo”.



Giocare a porte chiuse o con ingressi contingentati, perdendo lo slancio emozionale del salto di categoria, può configurarsi come un doppio svantaggio per una neopromossa?
“Abbiamo giocato tutto un anno senza tifosi… sicuramente con loro ci sarebbe un aiuto in più”.

C’è una partita che hai cerchiato sul calendario e che aspetti con particolare enfasi per un qualsiasi motivo?
“No, nessuna”.

La B è spesso indicata come la fucina dei talenti di domani. Il nome di un giovane della tua squadra che dirà la sua in futuro?
“A Terni sono arrivati dei giovani interessanti: Gabriele Capanni, Simone Mazzocchi, Christian Capone, Davide Agazzi. Faranno qualcosa di importante. A me piacciono un sacco”.

Intravedi margini per una doppia scalata, impresa spesso avvenuta nelle ultime stagioni?
“Niente è scontato. Nelle ultime stagioni alcune neopromosse ci sono riuscite. Lo spero. Sarà il campo a dirlo, adesso l’importante è riappropriarsi della mentalità e dei valori che abbiamo incarnato l’anno scorso”.