Cedric Gondo ha vinto il premio di calciatore del mese di agosto soprattutto grazie alla tripletta segnata in casa del Palermo. Una partita in cui spicca, su tutto, il suo secondo gol, realizzato con un pallonetto di grande classe, a coronamento di una bella azione dell’Ascoli. È la prima tripletta in carriera per Gondo, e il punto d’arrivo di un percorso tortuoso di gavetta e sacrifici.
Dalle giovanili della Fiorentina, con qualche riflettore puntato per la partecipazione a un reality di MTV, si era trasferito in Grecia, all’Asteras Tripolis. Da quel momento Gondo ha faticato a trovare la propria dimensione nel calcio e ha dovuto scendere fino in Serie C per trovare continuità. La stagione col Rieti è stata importante perché da lì è passato alla Salernitana, ha contribuito in modo determinante alla promozione e ha poi giocato il girone d’andata in Serie A. Un’esperienza che continua a definire importante.
Il suo inizio di stagione con l’Ascoli è stato scintillante: 4 gol in 3 partite giocate. Gondo è sempre stato un centravanti generoso, pronto a lavorare per la squadra spalle alla porta, nei duelli fisici individuali, ma non è mai stato un finalizzatore molto prolifico. Magari questa stagione, al centro dell’attacco della squadra di Bucchi, potrà segnare un nuovo capitolo della sua carriera. Nelle interviste dice di non avere rimpianti: «Ho fatto la scelta di andare a conoscere campionati diversi. Magari non è andata come mi aspettavo, ma mi ha permesso di trovare la forza ed il coraggio di tornare in Italia ed andare a giocare in serie A. Forse ho fatto scelte che avrei potuto evitare di fare, ma le stesse mi hanno dato modo di arrivare dove sono adesso».