La sfida a distanza dei fratelli Morosini

Scritto il 24/02/2023
da Luca Pozza


Sono fratelli, legatissimi sin da bambini, ed entrambi giocano in Serie C. Eppure Tommaso Morosini, centrocampista classe 1991, e Leonardo, attaccante del 1995, non si affronteranno in campionato. Il primo, che abbiamo intervistato, milita nel Sangiuliano, inserito nel Girone A, mentre il più giovane dei due è in forza all’Entella, protagonista nel Girone B. Una bella storia calcistica ma anche di vita, una sfida a distanza tra due professionisti che hanno raggiunto buoni livelli: Tommaso ha militato in Serie B con l’Ascoli e poi è stato protagonista della promozione in B del Monza nel 2019-2020, mentre Leonardo ha giocato in A con le maglie di Genoa e Brescia, ma ha avuto anche la gioia di indossare la maglia azzurra con l’Under 20 e 21.



Ricordi da bambino
“Io e Leonardo” - i ricordi di Morosini senior – “siamo cresciuti assieme, nonostante i 4 anni di differenza. Tra le varie passioni che abbiamo condiviso c'è soprattutto il gioco del calcio, da piccoli giocavamo con la palla di pezza in corridoio. Le nostre carriere sono state diverse, anche se entrambe collegate alla città di Bergamo dove siamo nati e dove vivono i nostri genitori. Io ho esordito tra i professionisti con l'Albinoleffe, lui ha iniziato con gli esordienti dell'Inter e poi nelle giovanili di Albinoleffe e Brescia, con quest'ultimo club ha poi esordito in B a 19 anni. Dei due il più forte è sicuramente lui, per classe e talento la Serie C non è certo la categoria che gli si addice, ma ha comunque scelto un club ambizioso come l’Entella, che punta in alto”.

Unico precedente
In carriera i fratelli Morosini non si sono mai affrontati in partite ufficiali. Eppure c'è un precedente che risale all'estate 2022. “È successo nella fase pre- campionato di questa stagione” - ricorda Tommaso – “durante l’amichevole Sangiuliano - Entella, finita 2-1 per loro, con mio fratello che ha segnato un gol. È stata una sensazione strana, ma anche una giornata di festa perché in tribuna c'erano mamma e papà a fare il tifo. I nostri genitori ci seguono ogni fine settimana, il fatto che i tre gironi della Serie C non giocano mai contemporaneamente consente loro di venirci a vedere o in alternativa seguirci in diretta in televisione. Alla fine sono loro i nostri primi tifosi”.



Scelto da Galliani
La carriera di Tommaso è passata attraverso Prato, Bassano Virtus, Ascoli, Catanzaro, Savona e Piacenza per poi avere una svolta al Südtirol, con allenatore Paolo Zanetti, dove ha militato nel biennio dal 2018 al 2020. “In Alto Adige, in due stagioni ho realizzato 16 reti, che per un centrocampista sono tanti. Quella al Südtirol è stata un'esperienza molto bella, dove ho anche conosciuto Laura, che poi è diventata mia moglie. Proprio alcuni di questi gol furono visti da Adriano Galliani, che alla fine mi propose di andare a giocare nel Monza, una grande soddisfazione perché si tratta di uno dei più grandi dirigenti della storia calcio italiano. Una grande gioia anche aver contribuito all'immediata promozione in B del Monza, club che è ancora proprietario del mio cartellino sino al 2024”.

Papà e laurea
Nell'arco di poco più di un anno il più vecchio dei fratelli Morosini, che dopo l'esperienza in Brianza è finito nell'ordine in prestito alla Feralpisalò, Lecco e in questa stagione al Sangiuliano (“È una realtà emergente e la proprietà è molto ambiziosa” - dice dell'attuale club), riuscirà a coronare due grandi sogni della sua vita. “Nel marzo dello scorso anno è nata mia figlia Maria Vittoria, adesso viviamo nella casa di Bergamo, io impiego circa mezzora ogni giorno per andare ad allenarmi. Nel frattempo ho concluso gli esami universitari e scritto la tesi che discuterò nel mese di aprile per conseguire la laurea in scienza motorie. La mia passione oltre al calcio? La musica, suono la chitarra e il pianoforte, che però è rimasto a casa dei miei genitori”.