Con Selena Mazzantini, allenatrice dell’U19 femminile

Scritto il 10/03/2023
da Pino Lazzaro

 Pagine Azzurre 



“No, non è che in panca sia proprio tranquilla, mi muovo parecchio e giusto per ricordarlo, nell’ultima partita contro la Danimarca nel torneo lì in Spagna, si vede che gli arbitri mi avevano “studiato” e così, vista la minuscola area tecnica che c’era, prima della partita si sono… raccomandati. So di essere una persona competitiva, certo che in panca sono così “viva” e comunque sia, ho notato che ce ne sono di ragazze che hanno bisogno di essere stimolate: anche in questo posso servire”.



Lavori diversi
“Con un club e qui in Nazionale, sono due lavori diversi. Con lo staff ora continuiamo a lavorare studiando le ragazze e cercando sempre di migliorare i nostri limiti. Al torneo in Spagna si è visto che il gap ancora c’è, poco da fare. Sono comunque esperienze utili, si capisce un po’ meglio dove siamo arrivate e dove lavorare. Quel che magari un po’ mi manca è la continuità delle gare, che so, le scadenze di un campionato, qui se va bene ce ne sono un paio di partite al mese”.

Gap fisico
“Una squadra questa nostra dell’U19 che sa reagire, sa soffrire e sa competere. Lì in Spagna abbiamo affrontato Norvegia e Danimarca, rispettivamente al terzo e quarto posto nel ranking Uefa: con loro abbiamo sì perso, ma ce la siamo giocata, non è insomma che ci abbiano dominate. Specie a livello fisico il gap si vede, l’hanno ben visto pure le ragazze, ecco così che stiamo intanto provando a compensare puntando sulla tecnica e sulla tattica”.



Numeri /1
“Ricordo che tra sopra e sotto l’U18, qui da noi sono 34.000 le tesserate e non abbiamo certo i numeri di altre realtà, le 100.000 della Norvegia o le quasi 200.000 dell’Inghilterra e sì, più quantità vuol dire pure più qualità. Aggiungo che sono circa 2000 le nostre U19 e sulle 2500 le U17, dato questo parecchio interessante e positivo in prospettiva: più si scende con l’età, più sono le tesserate, c’è crescita”.

Numeri /2
“Partendo dal 2015, da quando la Figc ha deciso di puntare allo sviluppo del nostro calcio, a livello di U15 c’è stato un incremento delle tesserate del 97,9%, quello generale è stato del 53,2%. Dopo il rallentamento causa Covid, ecco ora che si sta riproponendo l’incremento”.



Ambiziose
“Sono ragazze consapevoli, sempre di più, ce l’hanno già dentro ora la mentalità per diventare professioniste e lo si nota questo loro atteggiamento, la cura dei particolari, non serve star lì a insistere e non era certo così con quelle di prima, di qualche anno fa. Ora sanno che possono/vogliono essere professioniste e sanno pure che ci sono ora gli strumenti per diventarlo”.

Ad aprile…
“Nel primo round per l’Europeo ci siamo piazzate seconde dopo la Serbia (per differenza reti) e nel sorteggio poteva in effetti capitarci di peggio, squadre di primissimo livello come Spagna (prima nel ranking) o Francia (2a), appunto Norvegia (3a) e Danimarca (4a) o Olanda (5a). C’è capitata invece l’Austria che è settima, noi siamo al nono posto. Un po’ di fortuna insomma e ammetto che sono ottimista, bello pure che giochiamo in Italia, una spinta in più: di certo daremo/daranno tutto”.



LA GUIDA
Dopo la partecipazione in febbraio al Torneo La Nucia in Spagna (sconfitta per 3 a 0 con la Norvegia, pareggio – 3 a 3 – e successiva vittoria ai rigori con la Germania e sconfitta per 3 a 1 con la Danimarca), tra il 5 e l’11 aprile, la nostra U19 femminile si giocherà un posto per la fase finale dell’Europeo di categoria in programma dal 18 al 30 luglio in Belgio. Inserita nel Gruppo 6 (sono sette in totale i gruppi), avrà come avversarie la Grecia, la Bosnia Erzegovina e l’Austria, partite che si giocheranno qui in Italia, tra Novara e Vercelli. Le vincitrici dei sette gironi si qualificheranno per la fase finale, le ultime retrocederanno nella Lega B. Se poi il Belgio (paese ospitante) dovesse vincere il proprio girone, a qualificarsi sarà pure la migliore seconda dei sette gruppi.  



▪ A suo tempo centrocampista, Selena Mazzantini è di Recanati (MC) e dopo Sant’Elpidio e Ascoli Piceno, ha giocato con Torino, Roma e Lazio, squadra con cui ha vinto uno scudetto, una Coppa Italia e una Coppa Uefa. Docente ai corsi allenatori Uefa C-B presso il Settore Tecnico della Figc, ha conseguito a Coverciano il diploma di match analyst ed è pure osservatrice nazionale e internazionale. Ora alla guida dell’U19 azzurra, dopo esserlo stata dell’U23, ha iniziato come “mister” sin dal 2007, allora con l’US Urbetevere.