Luca Mazzitelli e l’arte di (ri)vincere

Scritto il 18/03/2023
da Claudio Sottile


Nato a Roma il 15 novembre 1995, centrocampista in prestito dal Monza alla capolista Frosinone. Vivaio giallorosso, per lui anche cinque gettoni in Europa League con la maglia del Sassuolo. Sud Tirol, Brescia, Genoa, Virtus Entella e Pisa le altre maglie vestite in carriera.

 



Il Frosinone non soffre di vertigini
“Dall’inizio dell’anno non abbiamo pensato alla classifica, ma solo ad affrontare settimana dopo settimana. Questa è stata la nostra forza. Da quando siamo primi, non abbiamo mai fatto caso ai punti di vantaggio sulle inseguitrici. Ogni partita nel torneo cadetto è sempre difficile, quindi non è cambiato nulla. Vogliamo continuare in questo modo fino alla fine, perché non c’è tempo per le distrazioni”.

Pensarci dalla firma.
“Sinceramente no, son sincero. Speravo che la squadra facesse bene, però non prevedevo così e penso che non se l’aspettasse nessuno. Sappiamo che campionato è la cadetteria, sulla carta c’erano squadre magari più forti di noi a livello di nomi. Il campo, poi, ha dimostrato che meritiamo di essere lì, e vogliamo restarci fino in fondo”.



Scalata, per restare in vetta
“Sì, è l’obiettivo di tutti i calciatori che sono in Serie B. Nell’estate 2022 pensavo di rimanerci col Monza, dopo che avevamo ottenuto la promozione. Poi son successe un po’ di cose e non è andata come auspicavo. Perciò, spero stavolta in gialloblù di avere la possibilità di rigiocare in Serie A”.

Analogie
“Avere una rosa lunga e sfruttare tutti i componenti, sta facendo la differenza quest’anno in Ciociaria e l’ha fatta in Brianza. In un’annata si possono affrontare assenze o diversi momenti complicati, lo stesso accade anche durante una singola gara; tuttavia, con le cinque sostituzioni si può svoltare improvvisamente. In questa stagione chiunque è entrato ha dato una mano e si è fatto trovare pronto. Succedeva pure al Monza, con i gol dalla panchina raccogliemmo un sacco di punti. E la storia si sta ripetendo con il Frosinone. Entrambi bei gruppi, tutti partecipi nel ricercare un obiettivo comune”.

Daniele De Rossi
“Mi avrebbe fatto piacere incrociarlo sul campo, purtroppo è stato esonerato poco prima della nostra trasferta a Ferrara del primo marzo. Quando ero giovanissimo, alla Roma, è stato molto importante. Mi allenavo con la prima squadra e mi faceva sentire a mio agio, era un’ispirazione. Sono sicuro che riprenderà la sua carriera, spero di rivederlo presto in panchina. Gli avevo mandato qualche tempo fa un messaggio di auguri, ci sentiamo raramente, ma è sempre disponibile per qualsiasi cosa”.



Fioretti di massima (serie).
“Offrirei una bella cena a tutto lo spogliatoio”.

Dammi (non più solo) il cinque
“È un mio obiettivo andare maggiormente a referto. Ho raggiunto il traguardo dei cinque gol, in carriera, quando ho giostrato in prevalenza da mezz’ala. Adesso sto qualche metro dietro, da regista è più difficile trovarmi a concludere. Al momento staziono a quota due, mancano meno di dieci giornate e attualmente, ahimè, sono fuori per infortunio. Sarà complicato arrivare a sei. Chissà, potrei aiutarmi con una tripletta, mai dire mai (sorride, ndr)”.

"Regista"... con la passione del cinema. Il film della stagione 2022/2023 è…
“‘L’arte di vincere’. Il più bello visto recentemente, invece, è ‘Scarface’; l’ho ribeccato da poco in tv, pur non essendo nuovo mi è davvero piaciuto”.