Con Viviana Schiavi, allenatrice dell’U16 femminile

Scritto il 29/05/2023
da Pino Lazzaro

 Pagine Azzurre 



“Lì in panca sono passionale, certo, ma cerco di essere sempre equilibrata, ecco. Alla fine delle partite, lo dico anche alle ragazze, è come se avessi giocato, ma so che prima di tutto loro hanno bisogno di tranquillità: dunque concentrata e con dentro il fuoco che brucia, e come brucia. No, ora che sono prima allenatrice non gioco più, è meglio così, è capitato che dovessi farlo in emergenza a volte quand’ero assistente… ora giusto un torellino o magari qualche sfida, lì a calciare e colpire la traversa e certo che cerco di vincere”.



Crescita /1
“Con l’impegno dei club e della Federazione, in effetti si sta sempre più intensificando il ventaglio di esperienze dedicate alle giovani, ci sono realtà in cui già possono iniziare da piccole e poi c’è il progetto Playmakers per le bambine di 5-8 anni, promosso dall’Uefa e sviluppato dalla FIGC, dove la narrazione delle fiabe Disney accompagna l’attività sul campo, un accostamento che permette alle bambine di avvicinare e sperimentare il gioco, obiettivo questo che ha il pregio di coinvolgere pure i genitori”.

Crescita /2
“L’attività della FIGC con il Settore Giovanile e Scolastico continua poi con la Danone Cup per le U12, i centri federali territoriali con U14 e U15, il progetto “Calcio+15” e il torneo per selezioni territoriali, così da arrivare poi ai primi stage con le Nazionali giovanili femminili, aggiungendo via via ulteriori esperienze formative, sia sul campo e sia per l’area medica, la nutrizione, l’area psicologica eccetera”.

Crescita /3
“Ormai quel pregiudizio per cui il calcio è uno sport solo per maschi sta a poco a poco scomparendo e davvero tanto in questa direzione hanno fatto i club professionistici che aprendo al femminile hanno fatto sì di avvicinare tante famiglie, mamme tifose e papà tifosi, che ora sono consapevoli che anche col calcio ci possono essere sbocchi e traguardi”.



Sentirsi utili
“Una passione, la mia, vissuta sin da bambina. Ora sono passata dall’altra parte e sto finalmente capendo tanto di quello che io stessa provavo, allora senza capirlo. Questo ora mi aiuta, potendo conoscere quel che vivono, potendole poi pure in qualche modo accompagnare negli anni. Ne ho incontrate tante e tante di ragazze e qui penso per esempio a Matilde Pavan e Chiara Beccari e al percorso che hanno fatto, sino ad arrivare ora alla Nazionale A. Le ho conosciute proprio piccoline, loro sanno che ci sono e che avranno in me sempre una tifosa in più… è bellissimo vedere le ragazze che crescono e sentire così di poter lasciare qualcosa: quanti stimoli”.

W lo sport
“Via via negli anni, vedo arrivare ragazze sempre più consapevoli, ma non ci si deve dimenticare che sono pur sempre delle adolescenti. Si sa, il mondo è cambiato, ora per dire la comunicazione è tutta un’altra cosa da un tempo, però – per come la vedo io – c’è di base la fortuna, per loro, di fare uno sport, che significa avere delle regole da accettare, rispettare e forse ancor più importante, da condividere. Ce ne sono meno di limiti all’esterno, una libertà fin troppo ampia, uno scenario che può portare anche grandi delusioni e tanta negatività”.



Io e loro
“Sì, già ho avuto modo di dirlo e qui confermo e sottoscrivo: se riesci a trovare la chiave, il tasto giusto, un gruppo di ragazze sa darti tutto. Bisogna lavorarci, essere pure umili, arrivare a lavorare anche su sé stessi, ma se ci arrivi, è fatta. Fondamentale l’empatia che è il tramite per arrivare alla fiducia, al potersi affidare. Insomma, non più giusto “mister”, ma una persona che è lì a supporto, che provando a farti giocare con maggiori sicurezze, ti permette di sperimentare con coraggio, conoscendo e conoscendoti così di più”.

Sempre carica
“È stata una stagione bella e intensa. Ora, sì, un po’ di riposo, ma già dentro con l’entusiasmo di ricominciare e confesso che con la testa sono già un po’ lì sul lavoro che si dovrà iniziare. Come detto, un’annata di soddisfazioni, con ragazze che hanno saputo diventare squadra e uno staff pazzesco che mi ha aiutato e sa rendere “semplici” le cose, sono contenta”.



BILANCIO
Un’annata fitta di appuntamenti per l’U16 femminile che – giusto restando a questo nostro 2023 – ha sia giocato che vinto parecchio. Intanto a febbraio, in Portogallo, per il Torneo di Sviluppo Uefa, portato a casa proprio dalle nostre ragazze (classi 2007 e 2008) davanti a po’ po’ di squadre quali, nell’ordine della classifica, Germania, Inghilterra e Paesi Bassi. Dopo la vittoria e la sconfitta a marzo nelle due amichevoli (in trasferta) con la Francia, è poi arrivato il successo a cavallo tra aprile e maggio nel Torneo Female Football (a Gradisca d’Isonzo), con le larghe vittorie (nove gol fatti e zero subiti) contro Macedonia del Nord e Bosnia ed Erzegovina. Ragazze insomma che possono guardare al futuro con ottimismo, speranze e motivazioni; con la loro “mister” che si augura e augura che possano tutte certo proseguire la trafila nelle nazionali giovanili, “sempre però portandosi dentro la voglia di imparare e di migliorarsi”.  
 



▪ Di Cremona, Viviana Schiavi, al tempo difensore, oltre alle cinquanta e passa presenze con la Nazionale A (con cui ha preso parte agli Europei 2001, 2005 e 2009), ha dalla sua due scudetti (Fiammamonza 05/06 e Bardolino Verona 08/09), due Supercoppe Italiane (Fiammamonza 2006 e Bardolino Verona 2008) e due Coppe Italia (Bardolino Verona 08/09 e Brescia 11/12). Inoltre un’esperienza nell’estate 2013 negli Stati Uniti, con l’Ac Seattle, con cui ha vinto lo scudetto dello stato di Washington e l’Evergreen Cup, la Coppa nazionale. Lo stop al calcio giocato nell’estate del 2016, con subito le esperienze alla guida della rappresentativa regionale lombarda U15 e la successiva nomina a Responsabile Tecnico Figc del Centro Federale di Verano Brianza. Entrata nell’ambito delle giovanili azzurre femminili, è l’allenatrice dell’U16 femminile da questa stagione (22-23), dopo aver fatto l’assistente allenatrice con l’U23, l’U19 la scorsa stagione, la stessa U16, la Nazionale Universitaria e al bisogno pure con l’U17.