Con Paolo Nicolato, allenatore Italia U21

Scritto il 11/02/2022
da Pino Lazzaro

 Pagine Azzurre 



“Siamo fermi da novembre, ci staremo sino a marzo e per me che per 30 anni sono sempre stato sul campo è un periodo diciamo poco felice, ecco. Ne approfitto per aggiornarmi, vado in giro a vedere e conoscere, anche all’estero”.

Covid e dintorni
“Ha proprio cambiato le cose, dovendo sempre tener presente la possibilità di situazioni d’emergenza, che le cose cambino giusto all’ultimo minuto, è questa adesso la normalità. Prima c’erano magari gli infortuni, ora col Covid te ne possono mancare 3-4, anche di più: necessario così trovare subito le alternative e perciò il dover conoscere ancora di più”.

In trasferta
“Come detto vado a vedere gli allenamenti, qui in Italia dei “miei” giocatori, come si allenano e vederli non in Nazionale mi permette di conoscerli un po’ di più, di saperne di più”.



Ruoli scoperti
“Siamo partiti con un gruppo nuovo e nelle prime tre sessioni della fase di qualificazione ho riscontrato progressi notevoli, certo che la “produzione” di giovani italiani non è certo abbondante e questo finisce per condizionare le scelte che poi vado a fare sul campo e passano così in secondo piano il sistema di gioco, la tattica eccetera. Sono veramente pochi in Serie A i giovani che giocano, più invece quelli in Serie B, è quello ormai il nostro campionato di riferimento”.

Le scelte
“Sì, il lavoro principale è la scelta dei giocatori, lì è proprio importante, non bisogna sbagliare. Come riferimento ci affidiamo a quelli che sono i parametri internazionali, giocatori dunque abili in entrambe le fasi, dotati di esplosività, capaci di farsi trovare subito pronti, magari con buona socialità in modo da sapersi integrare in poco tempo e che soprattutto siano “intensi”, dato questo poco presente qui da noi… in sintesi: grande ritmo e il più universali possibile”.



Poco tempo
“In effetti noi ci troviamo giusto per giocare, ce n’è poco di tempo. Non si può ragionare in prospettiva, per noi è proprio pronti e via: ci si trova la domenica sera, lunedì allenamento defaticante, un paio di sedute e al giovedì si gioca. Ragazzi pronti insomma e bisogna capire subito quelli che stanno meglio. Ormai è praticamente impossibile che in Italia ci scappi qualcuno, però vista la scelta limitata che abbiamo, ecco che dovremo allargare la ricerca, penso ai giovani che hanno magari il doppio passaporto, lì forse c’è ancora qualcosa da scoprire”.



LA GUIDA
La fase finale dell’Europeo Under 21 si svolgerà in Georgia e Romania tra giugno e luglio 2023.
La fase a gironi si concluderà a giugno 2022, con i successivi spareggi previsti poi a settembre. Nove i gironi, con le nove vincenti e la migliore seconda che si qualificano direttamente; le altre otto seconde agli spareggi di settembre per gli ultimi quattro posti (con in più i paesi ospitanti, Georgia e Romania). L’Italia fa parte del gruppo F e questa è la classifica attuale, con tra parentesi le partite giocate: Svezia (7) 14 punti; Italia (5) 13; Irlanda (6) 10; Bosnia ed Erzegovina (7) 8; Montenegro (7) 7; Lussemburgo (6) 1.
Ecco il calendario che attende i nostri: Montenegro-Italia (25 marzo); Italia-Bosnia ed Erzegovina (29 marzo); Lussemburgo-Italia (6 giugno); Svezia-Italia (9 giugno); Italia-Irlanda (14 giugno). Forza.