Per Daniele Casiraghi, nato il 10 marzo 1993 a Treviglio (Bergamo), il 2022 sarà un anno da incorniciare. Nell'arco di un mese e mezzo coronerà due grandi sogni: la promozione con il Sudtirol in Serie B (categoria nella quale debutterà a fine agosto), conquistata all'ultima giornata di campionato, con il successo contro la Triestina grazie ad una sua doppietta, e il matrimonio con Elena, fissato per il 24 giugno. Un doppio traguardo che segnerà la vita e il destino di un ragazzo che, ha vestito la maglia azzurra di diverse rappresentative giovanili, ma che è letteralmente esploso, con la squadra altoatesina, nell'ultimo biennio, segnando rispettivamente 17 e 11 gol ufficiali. L'exploit del penultimo anno gli è valso anche il premio dell'Associazione Italiana Calciatori come miglior giocatore della squadra altoatesina per il 2020-2021, che gli è stato consegnato in occasione del 21° Galà del Calcio Triveneto, tenutosi lo scorso autunno a Vicenza.
Carriera in crescendo
A livello calcistico Casiraghi, ruolo trequartista con il vizio del gol, è stato protagonista di una carriera in crescendo. Il suo cartellino è stato acquistato nell'estate 2013 dal Lecce che, dopo un anno in prestito alla Pro Patria, l'ha girato al Parma. Dopo un'annata in prestito al Gubbio in Lega Pro (stagione 2014-2015), è diventato proprietario del suo cartellino per il fallimento del club scudato. Il campionato successivo lo troviamo ad Ancona (33 partite e 4 reti) e quindi il ritorno a Gubbio, dove nel triennio dal 2016 in poi ha totalizzato 104 presenze e 18 centri, per poi approdare nell'estate 2019 al Sudtirol. Ha vestito l'azzurro con l'Under 19 e l'Under 20, oltre che con la rappresentativa Under 23 di Lega Pro.
Doppietta decisiva
“Di gol decisivi in questi anni ne ho realizzati molti, tuttavia il più importante, anzi i più importanti, sono un ricordo freschissimo, la doppietta nell'ultima partita decisiva al "Rocco" di Trieste. È stato straordinario esultare due volte sotto la curva dei nostri tifosi, allo stadio c'erano anche i miei familiari e gli amici arrivati dalla Lombardia. Si è trattato di una gioia liberatoria perché noi ad un certo punto del torneo avevamo 10 punti di vantaggio sul Padova, che però non ha mai mollato e nell'ultima fase, vincendo quasi tutte le partite, ci è arrivato in scia. Lo scorso anno avevamo fallito il sorpasso in testa a due giornate dalla fine, quest'anno abbiamo dominato dall'inizio: per molti mesi siamo stati la squadra meno perforata di tutti i campionati italiani e tra le prime in Europa”.
Il matrimonio
“Io ed Elena ci conosciamo da tanto tempo, da quando eravamo ragazzi, circa 15 anni fa era la mia migliore amica. Poi tre anni fa ci siamo rivisti e subito fidanzati. Le nozze saranno celebrate a Pozzo d'Adda, il nostro paese d'origine, dove insieme abbiamo già una casa, anche se in questi ultimi tempi abbiamo abitato poco. Dall'estate invece andremo a vivere assieme a Bolzano, dove ho acquistato di recente un'abitazione. Sarà molto bello, così come esordire in Serie B”.
Specialità risotto
“In qualche modo posso dire di essere un cuoco mancato. Dopo le scuole medie ho frequentato l'istituto alberghiero a Nembro, ma poi ho deciso di lasciare gli studi per concentrare tutte le mie attenzioni sul calcio. Comunque mi piace molto cucinare, ho svolto stage formativi in alcune ristoranti, dove ero a mio agio e mi divertivo. La passione per la buona cucina mi è rimasta, la mia specialità sono i risotti, chi viene a cena me lo dice sempre”.