Jacopo Leandri (allenatore U17 Femminile)

Scritto il 28/10/2022
da Pino Lazzaro

 Pagine Azzurre 



Per quel che riguarda la nostra U17 femminile, la prima fase delle qualificazioni agli Europei femminili in programma in Estonia nell’estate del 2023, si è svolta qui da noi, in Romagna, dal 4 al 10 ottobre scorsi.
Il nostro gruppo comprendeva Francia, Svizzera e Islanda; questi i risultati: (4/10) Francia-Svizzera 1-2, Italia-Islanda 3-3; (7/10) Islanda-Svizzera 1-3, Francia-Italia 4-2; (10/10) Islanda-Francia 4-6, Svizzera-Italia 2-1. Classifica: Svizzera 9 punti, Francia 6, Italia (differenza reti -3) e Islanda (-4). Un terzo posto il nostro che mantiene intanto la nostra U17 nella Lega A e ci qualifica per il secondo round qualificatorio il cui sorteggio è in programma il prossimo 7 dicembre.


“Comunque sia, il turno l’abbiamo passato, è questa la cosa positiva. Certo però, conoscendo le ragazze, potevamo avere delle prestazioni e dei risultati migliori. Esperienza a livello internazionale che è quella che è, periodo in cui di partite ne avevano tutte giocate poche e poi le partite che sono andate come sono andate”.

Sfinimento
“La prima, con l’Islanda: a 8’ dalla fine vincevamo per 3 a 1 e quel loro pareggio finale ha tolto parecchie certezze. Con la Francia, al 1’, retropassaggio sbagliato e ci fanno gol, altra botta emotiva, difficile recuperare. Con la Svizzera, subito sotto di due gol, tanta paura in campo e un secondo tempo diverso, tante occasioni, un solo gol. In più tutta l’attesa per l’altra partita, l’Islanda che alla fine del primo tempo vinceva 3 a 1 e noi eravamo fuori. Poi è finita 6 a 4 per la Francia, recupero di 10’, l’Islanda che segna all’ultimo e per fortuna viene annullato…”.

Passione che brucia
“Al calcio femminile mi sono avvicinato per caso, anche con curiosità. Era nel 2007, tramite un mio vecchio diesse, lui già allora col femminile: ho iniziato e non ne sono più uscito. Un calcio che ho sempre riscontrato più genuino, più puro, con ragazze che hanno una voglia grande così di imparare, di migliorare, ancora e ancora, non è così tra i maschi”.



Il calcio avanza
“Prima della pandemia i numeri ci dicevano che la base s’era allargata e migliorata tantissimo, diciamo che ora c’è una leggera ripresa. L’obbligo del settore giovanile nei club professionisti sta aiutando come volano e tanto per dire, era difficile prima trovare delle ragazze in porta che fossero alte più di 170 cm; ora invece ne stanno arrivando anche di 180, segno che le famiglie vedono una possibilità pure nel calcio, non solo per dire nella pallavolo”.

Squadre miste
“Dobbiamo comunque ricordarci che non sono più di 30.000 le nostre tesserate, le 100.000 e passa di Paesi come Francia e Olanda sono ben altra cosa. Di positivo c’è che stanno aumentando le squadre miste, sino ai 12, bene per tecnica e integrazione, così si riesce pure a fare cultura sportiva. Se dico a mio figlio che ci guardiamo Milan-Juventus, lui ora mi chiede se maschile o femminile: come dire insomma che le ragazzine che giocano a calcio sempre meno sono viste come “strane””.



Cattive abitudini
“Altro segnale positivo: iniziano a giocare a 5-6-7 anni, non più a 12 come prima e così arrivano all’U16 con una diversa cultura sportiva. Devo anche dire però, lo sto vedendo specie in questi ultimi due anni, che si rischiano di prendere delle cattive abitudini dei maschi e penso per esempio alla scuola, si parla sempre più ora di scuole private, corsi serali: prospettive e aspettative di carriera che iniziano a mettere in secondo piano gli studi. Per me un errore”.

Saperne di più
“Anche il contatto con la base, parlo delle tante e tante società dilettantistiche, sta finalmente migliorando. A livello di società professioniste, nessun problema, i contatti sono continui, a tutti i livelli, allenatori, preparatori, medici eccetera; per tutte le altre ecco l’utilità dei centri federali, sono 50 sparsi in tutto il territorio nazionale e così, tramite il referente di ciascuno di questi centri, facciamo in fretta a verificare questa o quella segnalazione, si fa presto insomma ad arrivare a contattare direttamente le società”.



▪ Classe 1979, a suo tempo sulle panchine di Dinamo Ravenna, Castelvecchio e San Zaccaria in B e A femminili, sia nel 2013 che nel 2014 Jacopo Leandri s’è classificato al secondo posto per la ‘Panchina d’Argento’ per allenatori di Serie B. La sua collaborazione con la FIGC è iniziata nel 2015/2016, quale osservatore per le squadre nazionali femminili, diventando poi – dal 2018/2019 - tecnico delle Nazionali Under 23 e Under 16 Femminili. Da luglio 2020 Responsabile dell’Area Scouting Femminile, è ora alla guida dell’U17 femminile.


IL GRUPPO DELLE CONVOCATE
Portieri: Elena Belli (Inter), Erica Di Nallo (Sassuolo);
Difensori: Martina Cocino (Juventus), Simona Davico (Juventus), Leda Gemmi (Milan), Nicole Lazzeri (Sampdoria), Elena Cristina Pizzuti (Roma), Marta Razza (Inter);
Centrocampiste: Beatrice Calegari (Inter), Valentina Donolato (Milan), Giulia Dragoni (Inter), Arianna Gallina (Juventus), Giada Pellegrino Cimò (Roma), Letizia Rossi (Milan), Sofia Testa (Roma);
Attaccanti: Emma Girotto (Sassuolo), Maria Vittoria Rossi (Real Madrid), Manuela Sciabica (Sassuolo), Carolina Tironi (Inter), Marta Zamboni (Juventus).