Speciale Serie B
Termina il nostro viaggio tra le 4 neopromosse in Serie B: dopo Giacomo Poluzzi del Südtirol, Mattia Maita del Bari e Ivan Marconi del Palermo, andiamo a Modena da Luca Tremolada, faro dei canarini.
A fine campionato contento se…
"Se ci sarà il mantenimento della categoria. L’obiettivo primario è rimanere in Serie B, poi disputare una grande stagione costellata di bellissime partite, così che tutta la gente si possa divertire".
Più difficile essere promossi dalla Serie C oppure confermarsi in cadetteria.
"Credo sia più difficile vincere la Serie C, perché è un campionato veramente tosto e faticoso. È molto più arduo della Serie B, nella quale nonostante la qualità sia decisamente più alta, c’è maggiore possibilità di far vedere il proprio valore. In C, a parte che ne vince una su 20, sono realmente partite ostiche. La B è molto bella anche per noi calciatori, ci sentiamo più a nostro agio nel confrontarci con squadre forti".
Le insidie maggiori, nascoste durante il cammino.
"Si annidano in ogni match. La Serie B è bellissima, ma anche difficilissima. Ci sono i periodi in cui le cose vanno molto bene, altri in cui ti gira male anche se magari fai buone partite. È davvero tanto imprevedibile, l’insidia più grande è adagiarsi nei momenti belli e pensare che non si possa uscire da quelli negativi. Nella cadetteria vinci due-tre partite di fila e sei in zona promozione. Stesso filotto, ma di sconfitte, e finisci nei playout. Bisogna possedere tanto, tantissimo equilibrio anche quest’anno".
Nessuno stop in occasione di Qatar 2022.
"È giusto che la nostra categoria non si fermi. Non so quanti calciatori di Serie B saranno chiamati in nazionale, però sono d’accordo che continui e non si interrompa".
Una partita cerchiata sul calendario, aspettata con pathos.
"Non ne ho chissà quante che aspetto con questo stato d’animo. La Serie B è bella tutta, ci sono stadi spettacolari, nei quali è veramente bellissimo giocare davanti a tantissime persone, in primis il nostro. Per noi, e soprattutto per me, entrare ogni volta in casa è uno spettacolo. Forse l’unica sarà scendere in campo a Brescia dopo un mucchio di tempo, non l’ho più fatto dopo aver vinto la B 2018/2019. Sarà sicuramente una bella emozione".
La Serie B come serbatoio dei talenti in erba: si attinge anche dal Modena.
"Ce ne sono tanti, soprattutto nella nostra squadra. Sono molto contento che i giovani si siano integrati bene nel gruppo, così da far vedere cosa possono essere da grandi. Hanno la fortuna di essere in uno spogliatoio sano, con una società fantastica e un allenatore che li sa gestire, quindi dipende solo da loro. Sono convinto che i nostri giovani ci regaleranno tante, tante soddisfazioni. Se devo fare un solo nome, dico Andrea Crispino".
Possibilità di doppia scalata, impresa spesso avvenuta nelle ultime stagioni.
"È vero, è successo tantissime volte, soprattutto nelle ultime annate che avvenisse la doppia scalata. Questo fa capire quanto sia importante tenere un gruppo solido e affiatato dalla Serie C quando si vincono i campionati. Quest’anno sarà ancora più dura, perché siamo in una A2, però i conti penso che si faranno verso marzo-aprile, quando si entrerà nel clou del torneo. Adesso è fondamentale incamerare più punti possibili, salvarci e poi vedremo ciò che ci riserverà il futuro. Con il giusto entusiasmo, i tifosi sugli spalti e con un ambiente coeso si possono fare grandi cose. In questo momento, però, non so indicare una neopromossa in grado di salire, ci sono parecchie compagini forti ed è veramente complicato. Chi lo sa, magari in primavera saremo noi quella…".