Il Mondiale dell'Under 20

Scritto il 06/07/2023
da Pino Lazzaro

 Pagine Azzurre 



▪ Marcello Nicchi (capodelegazione; ex arbitro internazionale e presidente nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri dal 2009 al 2021)

“Quando m’è arrivata la designazione da parte del presidente Gravina, ho naturalmente accettato molto volentieri, certo non potevo immaginare una cosa tanto bella. Mai m’era capitato di vedere un gruppo così educato e così affiatato, davvero tutti assieme, tutti, dai magazzinieri su su sino al… sottoscritto”.



Che gruppo
“L’ordine che hanno tenuto, il capitano il primo a sedersi a tavola, poi tutti gli altri, lo stesso a momento di alzarsi. Mai nessuno in giro per i corridoi, ogni tanto quei loro abbracci e magari gli scherzi, sì, in pullman o in aereo, però poi lì a testa bassa, orari sempre rispettati, senza mai vederne uno giusto un po’ adombrato, anche chi alla fine ha giocato meno, sempre lì a spingere”.

Entusiasmante
“È un gruppo molto valido, con tanta qualità e spero che i nostri club, anche quelli più importanti, possano guardare a loro: meritano soddisfazioni e credo abbiano tutto per diventare non i ragazzi ma gli uomini del futuro del calcio italiano, per risollevarlo questo nostro calcio. M’han fatto, come dire, sentire più “giovane” e soprattutto entusiasta: loro possono proprio essere un bell’esempio per chi intende avvicinarsi al calcio e complimenti così alle loro famiglie, ai loro club e alla stessa Federazione. Ripeto, l’esperienza è stata entusiasmante”.



▪ Carmine Nunziata (allenatore)

“Pensando a quei giorni, le prime immagini che mi vengono in mente sono legate a quella voglia dei ragazzi, alle loro esultanze. E ce ne sono poi tante e tante di “fotografie”, di cose, è stato un mese intenso, con vittorie bellissime e le prime a cui vado sono con Brasile e Inghilterra, contro squadre così forti”.

Un buon calcio
“Con questo tipo di partite, a livello internazionale, quel che si ha modo di fare è un aggiornamento continuo, imparando sempre cose nuove, ancor più andandosi poi a rivedere questo o quel particolare. Da parte di tutte le squadre ho visto giocare un buon calcio, propositivo, dinamico e veloce, con tanti ragazzi di buona tecnica e qualità”.



Anche un po’ di malinconia
“Con questo gruppo ho vissuto due anni di grandi emozioni, in effetti c’è pure un po’ di malinconia nel lasciarli, certo però che sono proprio tante le cose belle che posso ricordare, che ricorderò. Sì, c’è chi è stato quasi sorpreso dalla forza del gruppo, dall’educazione e dall’ordine. Dico allora che per noi è la norma, se uno è educato e ordinato fuori del campo, lo è anche sul campo… ci teniamo molto a questo e sempre guardiamo prima al ragazzo, poi al calciatore”.

Maturazione “lenta”
“Ottimisti, per me, lo si dovrebbe sempre essere, sono convinto che pensare positivo ti porta poi a fare comunque qualcosa di utile: se guardo a questo gruppo e al futuro di questi ragazzi, dico che la qualità c’è, solo che qui da noi uno dei problemi che abbiamo è che c’è sempre bisogno di un paio di anni in più per maturare, servirebbe misurarsi prima a livello di prime squadre, in C o in B”.



▪ Tommaso Baldanzi (Empoli)

“Un’esperienza bellissima, per tutti noi. C’è chi di esperienze ne aveva di più, chi di meno, certo che ritrovarci su un palcoscenico mondiale è stato davvero speciale. Devo dire che dentro mi porto l’orgoglio per quanto fatto, noi che in tanti ci davano già sconfitti nella fase a gironi e non posso che ringraziare proprio tutti, dai compagni allo staff e alla Federazione, per quel che ho potuto vivere, sentendomi lì nel gruppo sempre in sintonia, giorno dopo giorno, in campo e fuori”.

La prima immagine
“Rivado allora alla finale… io so quanto pretenda da me stesso, cercando sempre di migliorarmi, di dare il meglio, analizzando quel che magari ho fatto meno bene. D’accordo, quella medaglia d’argento resterà sempre con me, però era a quell’altra che noi guardavamo e dunque qualcosa di più e meglio lo potevamo comunque fare e so che devo lavorarci. Quando intendo lavoro, penso soprattutto agli allenamenti, a quel che posso fare come detto più e meglio, certo però, per come l’intendo io, quella parola – lavoro – va sicuramente messa tra virgolette: “lavoro” dunque, sì”.



LA SCHEDA
L’Italia è arrivata al Mondiale U20 dopo aver vinto a suo tempo con l’U19 dapprima il proprio gruppo eliminatorio (ottobre 2021; battendo Lituania, Islanda e Slovenia) e ripetendosi poi nel cosiddetto Élite Round (marzo 2022; pareggio con la Germania e vittoria con Finlandia e Belgio), conquistando così la partecipazione all’Europeo Under 19 che si è tenuto sempre nel 2022, a giugno, in Slovacchia, manifestazione che assicurava alle prime cinque classificate per l’appunto la partecipazione al Mondiale U20. In Slovacchia l’Italia è arrivata sino alla semifinale (sconfitta dall’Inghilterra per 2 a 1), staccando così il biglietto per il Mondiale U20. Alla fase finale del Mondiale U20, svoltasi in Argentina, queste le squadre qualificate, suddivise per i rispettivi gironi: A: Argentina, Uzbekistan, Guatemala, Nuova Zelanda; B: Usa, Ecuador, Fiji, Slovacchia; C: Senegal, Giappone, Israele, Colombia; D: Italia, Brasile, Nigeria, Repubblica Dominicana; E: Uruguay, Iraq, Inghilterra, Tunisia; F: Francia, Corea del Sud, Honduras, Gambia. Qualificatisi agli ottavi dopo la vittoria sul Brasile per 3 a 2, la sconfitta con la Nigeria per 2 a 0 e il successo sulla Repubblica Dominicana per 3 a 0, l’Italia ha via via superato l’Inghilterra per 2 a 1, nei quarti la Colombia per 3 a 1 e in semifinale la Corea del Sud per 2 a 1. Cammino infine interrotto dalla sconfitta in finale con l’Uruguay per 1 a 0 (Israele terzo e Corea del Sud quarta). Da sottolineare i riconoscimenti ai nostri Casadei (capocannoniere e miglior giocatore della manifestazione) e Desplanches (miglior portiere).


I CONVOCATI (tutti 2003, tranne i 2004 Faticanti, Guarino e Pisilli, i 2005 Esposito, Lipani e il 2006 Pafundi)
Portieri: Sebastiano Desplanches (Trento); Jacopo Sassi (Giugliano Calcio), Gioele Zacchi (Sassuolo); Difensori: Filippo Fiumanò (Aquila Montevarchi); Alessandro Fontanarosa (Inter), Daniele Ghilardi (Mantova), Samuel Giovane (Ascoli), Gabriele Guarino (Empoli), Riccardo Turicchia (Juventus), Mattia Zanotti (Inter); Centrocampisti: Tommaso Baldanzi (Empoli), Cesare Casadei (Reading F.C.), Duccio Degli Innocenti (Empoli), Giacomo Faticanti (Roma), Luca Lipani (Genoa), Niccolò Pisilli (Roma), Matteo Prati (Spal); Attaccanti: Giuseppe Ambrosino Di Bruttopilo (Cittadella), Francesco Pio Esposito (Inter), Daniele Montevago (Sampdoria), Simone Pafundi (Udinese).

LO STAFF
Capo Delegazione: Marcello Nicchi; Dirigente Accompagnatore: Gianfranco Serioli; Allenatore: Carmine Nunziata; Assistente Allenatore: Emanuele Filippini; Preparatore Atletico: Vito Azzone; Preparatore Portieri: Fabrizio Ferron; Match Analyst: Marco Mannucci; Osservatore: Claudio Coppi; Medici: Carmelo Papotto e Lorenzo Ticca; Fisioterapisti: Giuseppe Galli e Tommaso Cannata; Nutrizionista: Alessio Colli; Segretario: Aldo Blessich; Ufficio Stampa: Giuseppe Ingrati; Amministrazione: Francesco Casella; Club Italia: Matteo Galdelli; Logistica: Carlo Fanano.