Classe '93, duttile centrocampista pronto alla quinta Serie B con i granata, dopo le esperienze in cadetteria con Monza, Vicenza, Cesena e Feralpisalò.
Tra sabbia ed erbetta
“Più forte la smania di tornare a giocare. Abbiamo finito il 19 maggio e ripreso l’11 luglio, sono passati praticamente due mesi prima di ricominciare ad allenarci. La vacanza ti fa bene, ma avevo tanta voglia di campo”.
Rifiatare, dopo la rincorsa
“Abbiamo chiuso il girone d’andata in una situazione critica, eravamo penultimi in classifica. A gennaio c’è stata una svolta col mercato, e i nuovi acquisti ci hanno portato qualità, esperienza e quel pizzico di entusiasmo che serviva da scossa alla squadra. Nelle ultime giornate, il successo casalingo con il Benevento è stato un bel mattoncino sulla conquista della salvezza, poi nel rush conclusivo abbiamo dato continuità coi pareggi. Però, secondo me, questa è stata la vittoria che ci ha permesso di mantenere la categoria. In più, si sono incastrati dei risultati che sono andati a nostro favore, e abbiamo preso margine sulle inseguitrici”.
Cittadella 2023/2024
“Fin dai primi giorni di ritiro, avverto buone sensazioni. Sarà il terreno di gioco, ovviamente, a parlare, quando inizieranno le sfide che contano bisognerà vedere di che pasta siamo fatti. Ho vissuto momenti agli antipodi con questa maglia, dalle quasi stelle alle quasi stalle (sorride, ndr), dalla sfortunata finale playoff per andare in Serie A alla salvezza conquistata all’ultimo di qualche settimana fa. Quando leggo Venezia la ferita è ancora aperta, e probabilmente mai si rimarginerà. Nel maggio 2021, siamo stati veramente a un passo da un traguardo impensabile. Nell’annata appena trascorsa, abbiamo affrontato momenti che non eravamo più abituati a vivere, ma quando ci sono state delle difficoltà siamo stati bravi a superarle, tutti insieme. Sicuramente vorrei disputare un campionato assai più tranquillo, sapendo che ancora una volta sarà difficilissimo, come lo è stato quello andato in archivio ormai tre mesi or sono”.
Con la fascia al braccio
“Per me è una bella soddisfazione (era il 27 luglio, in ritiro, ndr), ma il nostro capitano è Simone Branca. Inoltre, ci sono anche Nicola Pavan, Domenico Frare, Alessandro Salvi, che sono qui da molto tempo. Da quando non c’è Romano Perticone siamo noi i vecchietti, i senatori dello spogliatoio, dobbiamo dare l’esempio e trascinare gli altri, soprattutto i nuovi che sono tutti giovani, qualcuno all’esordio in questo torneo. Dobbiamo accompagnarli nel percorso di crescita, affinché avvenga il più velocemente possibile”.
Feeling con il gol
“Devo senza dubbio migliorarlo, in carriera molti me li sono mangiati (ride, ndr). Non ne segno tantissimi e questo mi dispiace, anche perché le reti dei centrocampisti e dei difensori portano quei punti che fanno bene, sono le ciliegine sulla torta. L’anno della finale in Laguna i centrocampisti videro particolarmente la porta, non è un caso che arrivammo a un passo dalla Serie A. In cadetteria ho raggiunto massimo quota tre, vorrei farne qualcuno in più, di certo riuscirci influirebbe parecchio sul bilancio personale e collettivo. Un numero? Perlomeno cinque”.
Gol per…
“La massima serie, è un mio obiettivo. Non ci ho mai giocato e mi piacerebbe provarla almeno per una stagione, esaudendo il sogno che custodisco da quando ero bambino. Spero di poterlo fare con il Cittadella, e a breve, perché comunque ho 30 anni. Non è impossibile, sappiamo che è difficile, però dovremmo davvero provarci”.
“Lino Turina”, “Leonardo Garilli” e “Olimpico”.
“Ho svariati ricordi positivi con la Feralpisalò e sono contento che sia arrivata in Serie B. Ho vissuto un’annata bella lì, conoscendo persone fantastiche che sono felice di ritrovare, non vedo l’ora di rincrociarle. Spero di poter ritornare a Salò, perché finché non metteranno a posto lo stadio traslocheranno a Piacenza per un bel po’. Continuando a sognare la Serie A, sono romano e laziale, perciò dico tutte e due le gare a Roma, entrambe sentitissime: con i giallorossi avrebbe il sapore di un derby personale, con i biancocelesti, invece, mi sentirei a casa. Le ho immaginate innumerevoli volte, spero di poter concretizzare questa mia fantasia”.