Ai microfoni ecco Federico Carraro, centrocampista e capitano della Feralpisalò: con un club matricola assoluta, continua il nostro tour tra le nuove leve della Serie B
A fine campionato contento se…
“Se la Feralpisalò farà l’impresa di salvarsi. Per una società nuova della categoria sarebbe veramente importantissimo, e bello, riuscire a centrare la salvezza”.
Più difficile essere promossi dalla Serie C oppure confermarsi in cadetteria?
“In carriera ho giocato pochissimo in Serie B, non riesco a operare un paragone. So per certo, e questo lo posso sottoscrivere, che imporsi in terza serie è davvero complicato. Perché vince direttamente solo la prima, i playoff sono lunghi, faticosi, dipendono da come arrivi a livello di infortuni, condizione, e alla fine ne sale solo un’altra. Occorrono tante componenti, non solo calciatori sulla carta forti, ma anche continuità, gruppo. Dopo anni che ci provavo, ci sono riuscito a Salò”.
Le insidie maggiori, nascoste durante il cammino
“Nelle prime quattro giornate, ne abbiamo già trovate. Non siamo partiti bene, questo è sotto gli occhi di tutti. Sicuramente è un torneo assai livellato, nel quale tutte le compagini sono attrezzate, ci sono una fisicità e una qualità diverse rispetto alla Lega Pro. Tuttavia, sono sicuro che la squadra tirerà fuori il meglio possibile, risollevandosi da questa situazione iniziale”.
Ai blocchi di partenza con le X nel calendario
“Nell’approccio e nella mentalità a noi non è cambiato granché, perché devi allenarti e giocare sempre per dare il massimo. Però, a livello generale, è un qualcosa che va modificato. Non è bello cominciare una stagione con delle incognite, bisognerebbe intervenire per far sì che non succeda più”.
Una partita cerchiata in agenda
“Essendo praticamente nuovo della categoria, mi sento veramente carico per affrontare qualsiasi squadra. Non mi sono fossilizzato su una in particolare. Sono grandi piazze, non vedo l’ora di affrontarle”.
La Serie B come serbatoio dei talenti in erba: si attinge anche dalla Feralpisalò
“Ci sono molti giovani in verdeblù, alcuni hanno dimostrato anche l’anno scorso di essere giocatori talentuosi, e con un futuro da scrivere. Faccio due nomi, Semuel Pizzignacco e Mattia Compagnon”.
Possibilità di doppia scalata, impresa spesso avvenuta nel torneo cadetto
“Tutto può succedere. Il Catanzaro è partito benissimo, ma a parte questo inizio, io già pensavo che potesse disputare un gran campionato. Nel 2022/2023 scorso ha conquistato più di 90 punti e segnato oltre 100 gol, era una rosa sicuramente consolidata, e ha pure aggiunto qualche pedina notevole. I giallorossi mi piacciono parecchio, potrebbero compiere il doppio salto. Ma ci sono tante avversarie forti, e può succedere qualsiasi cosa”.