Con Massimiliano Bellarte, CT Nazionale futsal

Scritto il 04/10/2023
da Pino Lazzaro

 Pagine Azzurre 



“La mia traiettoria, chiamiamola così, è iniziata col calcio sino ai 12-13 anni, poi la pallacanestro che nel tempo, sino ai 18-19 anni, è diventata qualcosa di più strutturato, lì nella squadra della mia città, c’era pure Gianluca Basile come compagno di squadra (209 presenze in Nazionale, tra l’altro argento alle Olimpiadi di Atene 2004 e oro agli Europei di Francia 1999; ndr). Sono poi arrivato al futsal e avevo 26 anni quando quel grave incidente stradale m’ha fatto smettere. Già avevo un primo patentino per allenare e così ho cominciato, proprio dal basso, passo dopo passo, arrivando infine alla Nazionale”.



Un mix complesso
“Io vedo il futsal come un mix tra calcio e pallacanestro: gioco complesso, intanto perché si gioca con i piedi e non con le mani, poi perché si è praticamente sempre in “zona palla”. Partendo da qui, ecco così la necessità continua di studiarlo, di capirne l’evoluzione, per migliorarmi e migliorarci”.

Spina sempre attaccata
“No, il cosiddetto quotidiano di aver sempre a che fare con una squadra non mi manca. Questo perché tra Nazionale maggiore e U19 posso proprio dire che assieme allo staff sono e siamo sempre con la spina attaccata, sempre impegnati a vedere, rivedere, a ricercare cose nuove, a studiare, per un calcio, il nostro, così in evoluzione”.



Identikit
“Come allenatore non sono un estremista, né democratico, né sergente di ferro. Per come la vedo io, la leadership è fatta essenzialmente di efficienza e inclusività, provando sempre a tener conto di tutte quelle dinamiche che possono stare dietro a quella che poi viene definita la performance. Bisogna comunque tener conto che di base, proprio una scelta condivisa, c’è il rinnovamento che stiamo portando avanti, rinnovamento che ha come “sogno” la qualificazione al Mondiale del 2024, con i vari step intermedi per provare a realizzarlo quel sogno”.

Il ranking “parla”
“Guardando il ranking c’è da dire che è stato sinora un cammino incoraggiante il nostro. E parlando di rinnovamento, parto appunto dall’U19 che nelle precedenti tre edizioni dell’Europeo non si era qualificata alla fase finale, cosa che è invece successo nelle ultime due edizioni, con in più, nell’ultima, il mancato accesso alla semifinale giusto per la differenza reti di un gol. Così dal ventesimo posto nel ranking di qualche anno fa, siamo passati al settimo e dopo l’ultimo Europeo al quarto o al quinto, si vedrà. Un dato insomma che mostra lo stato di salute del movimento”.



La tendenza
“Certo, fisico e veloce il futsal lo è già da tempo e la tendenza, punendo per esempio le cosiddette mani addosso che erano contatti prima permessi, è far sì che venga data ancor più possibilità ai giocatori di esprimersi, di mettere sul campo la loro creatività, in modo che il gioco diventi ancor più spettacolare, che possa fluire più e meglio”.

Sognando il Mondiale
“Il “sogno” dunque del Mondiale, visto che nella edizione precedente non ci siamo qualificati. Aggiungo altri dati: venivamo da un’età media di 32,8 anni ed erano parecchi i giocatori non di formazione italiana. Ecco così, assieme all’idea del rinnovamento – nell’ultima convocazione l’età media era di 26,4 ma siamo arrivati pure a 24,8 – c’è pure quella di ampliare la presenza di giocatori cresciuti in Italia. Queste sono dunque le priorità con cui tener vivo il sogno del Mondiale, quello del 2024 o quello tra quattro anni ancora: prepararsi e migliorare per…”.



▪ Classe 1977, pugliese di Ruvo di Puglia, Massimiliano Bellarte ha assunto la guida della Nazionale (ed è pure tecnico dell’Under 19 azzurra di futsal) nel settembre del 2020 dopo un’esperienza ventennale da tecnico sulle panchine di Ruvo, Modugno, Acqua e Sapone – con cui nel 2014 ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa italiana – e Real Rieti. Nel 2017 ha guidato i belgi dell’Halle-Gooik, conquistando scudetto, Supercoppa di Belgio e Coppa del Benelux. Per lui anche un’esperienza nel futsal femminile con il Salinis, suggellata dallo scudetto vinto nella stagione 2018/2019.


SCHEDA
Dopo la mancata qualificazione (per differenza reti, giusto un gol) della nostra U19 alle semifinali dell’Europeo di categoria tenutosi a Porec (Croazia) dal 3 al 10 settembre, la Nazionale maggiore azzurra di futsal ha iniziato la Fase Elite in vista del Mondiale che si terrà nel 2024 (dal 14 settembre al 6 ottobre) in Uzbekistan. Inserita nel girone D assieme a Repubblica Ceca, Spagna e Slovenia, sinora abbiamo battuto la Slovenia per 3 a 1 e perso con la Spagna per 1 a 0 (prossimi appuntamenti il 6 ottobre in casa e il 12 ottobre in trasferta con la Repubblica Ceca). La Fase Elite (partite di andata e ritorno) si concluderà il prossimo dicembre: pass diretto per le prime di ciascun girone e playoff tra le migliori quattro seconde per i rimanenti due posti in palio.