Se il Lecco gioca in Serie B, una fetta di merito va al protagonista bluceleste del focus neopromosse: Franco “Checco” Lepore, capace nella finale playoff contro il Foggia di segnare tre reti.
A fine campionato contento se…
“Se avrò messo a referto degli assist e qualche gol. E se la squadra sarà in una posizione di classifica serena e tranquilla”.
Più difficile essere promossi dalla Serie C oppure confermarsi in cadetteria?
“È stato davvero difficilissimo salire, per come è arrivata la vittoria dei playoff. Un traguardo del tutto inaspettato, per il modo in cui eravamo partiti. E considerando come abbiamo iniziato adesso, è difficoltosa anche la salvezza. Non è impossibile, ma dobbiamo lottare in tutte le giornate per raggiungerla”.
Le insidie maggiori, nascoste durante il cammino
“Affrontiamo diverse squadre attrezzate e tanti giocatori che, da anni, militano in Serie B. Qualche nostro calciatore, al contrario, non conoscendo la categoria, potrebbe fare un po’ più di fatica, soprattutto inizialmente. Ecco, questo potrebbe essere insidioso”.
Ai blocchi di partenza con le X nel calendario
“Per noi è stato molto complicato svolgere il ritiro, sia a livello di lavoro sul campo, sia a livello di trasferimenti. La società non ha potuto operare serenamente sul mercato, perché non abbiamo disputato amichevoli importanti e quindi la valutazione della rosa non è stata approfondita al 100%. Un giorno eravamo dentro e l’altro, invece, fuori. Non è stata una preparazione come quella di tutti gli anni, quando sapevi che ad agosto avresti affrontato prima la Coppa Italia e a seguire l’esordio in campionato. Siamo partiti in ritardo ed è un dato di fatto, fisiologicamente fatichiamo sotto questo punto di vista. Alcuni compagni si sono aggregati nell’ultimo giorno di mercato, stiamo amalgamando il gruppo”.
Una partita cerchiata in agenda
“Il derby con il Como, che la piazza, la tifoseria e la società aspettano da tempo, e che addirittura in Serie B manca da oltre mezzo secolo! Inoltre, per me, sarà bello andare a giocare a Palermo, sono leccese e tra la tifoseria rosanero e quella giallorossa c’è un’amicizia storica. Sarà la mia prima volta al “Renzo Barbera”, un bellissimo stadio”.
La Serie B come serbatoio dei talenti in erba: si attinge anche dal Lecco
“L’attaccante Lorenzo Di Stefano ha delle buone potenzialità, poi abbiamo Alessandro Sersanti e Duccio Degli Innocenti, centrocampisti interessanti, che stanno crescendo. Hanno doti umane e lavorano sodo. Sono dei giovani che si applicano, con la testa, credo che al giorno d’oggi così se ne trovino veramente pochi”.
Possibilità di doppia scalata, impresa spesso avvenuta nel torneo cadetto
“Nelle corde di Catanzaro e Reggiana. Abbiamo già incrociato i calabresi, mi hanno fatto una grandissima impressione, a livello qualitativo e di organizzazione. Degli emiliani ho visto qualche partita in televisione, esprimono un bel calcio, e hanno innestato elementi di spessore”.