Focus neopromosse, Luca Cigarini

Scritto il 19/10/2023
da Claudio Sottile


Il focus neopromosse cala il poker con Luca Cigarini, che dopo oltre 360 partite in Serie A, racconta le proprie sensazioni cadette nella cabina di regia della… Regia.



A fine campionato contento se…
“Se la Reggiana avrà raggiunto il proprio obiettivo, che è quello della salvezza. Sarò contento esclusivamente con questo scenario”.

Più difficile essere promossi dalla Serie C oppure confermarsi in cadetteria?
“Fortunatamente non avevo mai giocato in Serie B, quindi non ho oggettivamente la cognizione delle forze che ci sono in campo. Mi sto costruendo solo un’idea, magari potrò rispondere alla fine del girone di andata (sorride, ndr). Ora non posso valutare com’è il livello o il percorso del campionato. Vincere è comunque complicato, a qualsiasi livello”.



Le insidie maggiori, nascoste durante il cammino
“Buttarsi giù, quando le cose non vanno come ci si aspettava. È la testa che fa costantemente la differenza. Quando va male devi essere capace di reagire, di sopportare la pressione e lo stress, continuando a lavorare, conscio che c’è sempre tanto margine per cercare di migliorare. Nelle difficoltà viene fuori l’unione, un elemento fondamentale”.

Ai blocchi di partenza con le X nel calendario
“Cambia parecchio, in primis proprio per quelle X. Penso al Lecco che ha dovuto allestire la squadra in pochissime settimane, senza sapere quale categoria avrebbe affrontato. Identico discorso per il Brescia. Lo stesso vale per le squadre interessate a cascata, a loro volta, in Serie C. È un qualcosa che non rende onore al movimento italiano. Ci deve far riflettere, solo da noi si verifica una situazione del genere. E non è bella”.



Una partita cerchiata in agenda
“Speriamo che venga presto, cioè quella che ci darà la matematica salvezza. L’aspetto dall’alba del campionato, penso che sia la più importante, al di là delle questioni personali, o di piazza come i derby con il Parma e il Modena”.

La Serie B come serbatoio dei talenti in erba: si attinge anche dal Lecco
“Indicare dei nomi è scomodo. Non nascondo che, all’interno della nostra rosa, c’è qualche giovane interessante, che si sta facendo valere già adesso. Le carriere possono pendere in un momento o nell’altro, in maniera positiva o negativa. Nella Reggiana ci sono tanti bei punti di domanda, che potranno diventare punti esclamativi. Dipenderà da svariate componenti, il materiale c’è, tuttavia è ancora presto per giudicare. Si stanno mettendo in mostra, ma sentenziare dopo nove gare o anche al termine di un’unica stagione è difficile. La carriera dura 15, 18, 20 anni ed è piena di incognite”.



Possibilità di doppia scalata, impresa spesso avvenuta nel torneo cadetto
“È tosta, considerando l’andamento delle prime giornate. Ma, analizzando l’anno scorso e l’inizio di questo, c’è una squadra che mi alletta, il Catanzaro. Potrebbe farcela, forse ha il doppio salto nelle corde, però non è facile. Delle promosse credo sia quella più avanti, ha calciatori notevoli, che conoscono la categoria. Ha modificato poco nella rosa dopo aver ammazzato il girone C, che probabilmente è quello più combattuto della Lega Pro. Sono partiti bene e hanno le carte in regola per disputare un grande torneo. Il Bari c’è andato vicino pochi mesi fa, devono incastrarsi diversi fattori per compierlo”.



Luca Cigarini è nato a Montecchio Emilia il 20 giugno 1986. Centrocampista di quantità e qualità, è cresciuto nelle giovanili del Parma è ha vestito le maglie di Sambenedettese, Atalanta, Napoli, Siviglia, Sampdoria, Cagliari, Crotone e Reggiana. Per la prima volta in carriera gioca nel campionato cadetto. Ha al suo attivo 20 presenze nella Nazionale Under21 e 8 in quella Olimpica.