Gli "italiani" dell'UCRAINA

Scritto il 21/06/2024
da Claudio Sottile


Tralasciando tutte le implicazioni ideologiche e le connotazioni geopolitiche, in patria c’è una grandissima aspettativa per una Nazionale che non parte di certo con i favori dei pronostici per la vittoria finale del torneo, ma che hai parecchi assi da giocare per accreditarsi come fastidiosa outsider. Non foss’altro, perché tra panchina e scranno federale più alto, ci sono due icone (del resto, in un Paese a prevalenza ortodossa) del calcio nazionale: Serhij Rebrov e Andrij Shevchenko, Batman e Robin cresciuti in calzamaglia sovietica, forgiati nel primo stato socialista del mondo. I gemelli del gol che, guidati dal colonnello Valery Lobanovsky, al crepuscolo del Novecento spinsero la Dynamo Kiev a giocarsela vis-à-vis in ogni stadio dell’Europa più blasonata. Anche adesso che sono in giacca e cravatta mirano a guidare un movimento che, inevitabilmente, sta scontando un momento storico quantomeno problematico.



Tante speranze di figurare degnamente passano dal piede sinistro di Ruslan Malinovskyi (Genoa), un “Tazmania” capace di rullare dalla trequarti in su, e di trovare anche il fondo del sacco (come accaduto in quattro circostanze in maglia Grifone). La concentrazione al massimo è testimoniata dalle sue parole esclusive: “In Serie A, il livello del calcio è molto alto e giocano numerosi giocatori provenienti da tutto il mondo, non solo dall’Italia. L’alto livello di competizione e il gran numero di partite intense durante tutto il campionato, in cui gli atleti operano ad alta velocità, dal punto di vista tecnico e atletico, richiedono il massimo impegno da parte dei giocatori. È chiaro che, trovandosi in tali condizioni di torneo e di gioco, i giocatori si stanno preparando al meglio per la finale del torneo Europeo. Infatti, i giocatori devono ottenere risultati in condizioni di alta competizione, esattamente allo stesso livello dell’Europeo. La Serie A era ed è tuttora uno dei campionati più importanti al mondo; quindi, chi gioca regolarmente qui ha tutte le possibilità di mettersi in mostra agli Europei”. Sulla carta, che non gioca però canta, la “Squadra gialloblù” è accreditata per passare almeno il primo sbarramento.