L’ultimo secondo

Scritto il 24/06/2024
da Nicola Bosio

Lipsia, 24 giugno 2024: Croazia - Italia 1-1



La risolve Zaccagni all’ultimo respiro: gli azzurri di Spalletti passano il turno grazie al pareggio del fantasista della Lazio al fotofinish dopo una partita sofferta e combattuta. Italia pericolosa con un colpo di testa di Bastoni che esalta le doti di Livakovic, poi la Croazia sale in cattedra con tutte le sue qualità tecniche e diventa padrona del gioco. Ad inizio ripresa rigore per i croati (braccio di frattesi rivisto al Var) e Donnarumma si supera su Modric che però, dopo 30 secondi, trova il gol in tap-in su altro miracolo di Gigio su Budimir. Dopo i tentativi ancora di Bastoni e Scamacca, arriva il pareggio azzurro: discesa di Calafiori, palla a Zaccagni che la mette all’incrocio. 1 a 1 e Italia agli ottavi.



In quello spallettiano “ci si crede fino all’ultimo secondo”, versione moderna del “partita finisce quando arbitro fischia” del mai dimenticato Vujadin Boskov, si riassume tutta la rabbia (e la gioia) agonistica azzurra dopo una partita dal finale thrilling. Ci davano per morti, ammettiamolo, pronti a fare le valigie e cospargerci il capo di cenere per l’ennesimo fallimento, al massimo aggrappati alla speranza di un ripescaggio, come migliore terza, che avrebbe avuto ben poco di dignitoso. E questo nonostante una gara di tutto rispetto al cospetto (assonanza cercata) di una Croazia tecnicamente perfetta, probabilmente al suo “ultimo ballo” prima di chiudere un gloriosissimo ciclo. E non era servita nemmeno la manona di San Gigio da Castellamare a fermare Modric e compagni, lanciati verso gli ottavi di finale contro la già qualificata Svizzera.



Ma c’è sempre l’ultimo respiro, l’ultimo giro di lancette, l’ultimo pallone, l’ultima chance (chiamatela come volete), che l’Italia si gioca benissimo con Zaccagni in stile Del Piero (alzi la mano chi non si è ricordato del gol di Pinturicchio alla Germania) che, come nel 2006, ci fa di nuovo urlare “andiamo a Berlino!”.
Corsi e ricorsi storici, direbbe qualcuno, la realtà è che questa Nazionale in quel pallone del pareggio ci ha sempre creduto, e poco importa che sia arrivato all’ultimo secondo. Bisogna crederci, come dice Spalletti, ed allora sotto con gli svizzeri in quello stadio che profuma di trionfo sperando di colorare ancora di azzurro il cielo di Berlino.



CROAZIA – ITALIA 1-1
MARCATORI: 10' st Modric (C), 53' st Zaccagni (I)

CROAZIA: Livakovic; Stanisic, Sutalo, Pongracic, Gvardiol; Kovacic (25' st Ivanusec), Brozovic, Modric (35' st Majer); Pasalic (1' st Budimir), Sucic (25' st Perisic); Kramaric (44' st Juranovic).
CT: Dalic
ITALIA: Donnarumma; Darmian (36' st Zaccagni), Bastoni, Calafiori; Di Lorenzo, Pellegrini (1' st Frattesi), Jorginho (36' st Fagioli), Barella, Dimarco (12' st Chiesa); Retegui, Raspadori (30' st Scamacca).
CT: Spalletti

ARBITRO: Makkelie (Olanda)
AMMONITI: Sucic, Modric, Ivanusec, Pongracic, Stanisic, Brozovic (C), Calafiori, Fagioli (I)