Gli "Italiani" dell'OLANDA

Scritto il 24/06/2024
da Claudio Sottile


Il bouquet conta quattro “tulipani” con sfumature verdi, bianche e rosse, selezionati dal “fiorista” (c.t.) Ronald Koeman: Denzel Dumfries e Stefan de Vrij, entrambi dell’Inter, Tijjani Reijnders (Milan) e Joshua Zirkzee (Bologna). L’esterno destro ha detto la sua nel campionato scudettato, partecipando nove volte (considerando i cinque assist) alle fortune della truppa nerazzurra. Il suo collega di reparto (e di seconda stella) quando (25 volte) è stato chiamato in causa da Simone Inzaghi non ha mai deluso le attese, accettando l’accesa concorrenza della retroguardia ormai maturata dalle parti della Pinetina, sganciandosi anche proficuamente in avanti in una circostanza. Il metronomo rossonero è stato invischiato nella confusione che, a un certo punto, ha avvolto Milanello e le idee tattiche dei diavoli. Ma i quasi 4.000 minuti in campo (fra tutti i fronti), che significano 50 presenze (con quattro gol), vanno letti nella consapevolezza che il centrocampista con la maglia numero 14 ha avuto un impatto non banale nel pianeta calcio italiano.



L’attaccante era stato il grande escluso nella lista “Oranje”, dopo un grandissimo giro sulle due giostre (12 gol e 7 assist, tra un tortellino e una crescentina) e gli occhi del mercato puntati addosso. Il destino, però, ha fatto inciampare Teun Koopmeiners, così “Rambo” ha alzato la cornetta e, con una telefonata intercontinentale direzione Florida, ha raggiunto il nove e mezzo che danza con i calzettoni abbassati, fino a quel momento in vacanza a Miami. Un capitolo a parte lo merita l’atalantino, che a pochi giorni dal debutto è stato fermato da un infortunio all’inguine della coscia sinistra. E pensare che sarebbe arrivato al fischio d’inizio da primo calciatore olandese, a partire dal 1994/1995, giunto alla doppia cifra in Serie A per due stagioni consecutive: (12 quest’anno, dieci nell’altro). L’ultimo a riuscirci era stato Ruud Gullit, che fatturò 15 reti con la Sampdoria nel 1993/1994, e 12 nella successiva divisa fra Milan (tre) e blucerchiati (nove). L’Olanda non sembra avere nelle corde la vigoria di quando era ribattezzata “Arancia meccanica”, ma intanto nel girone potrà far vedere qualche sorcio… arancione.